La colonna mobile regionale alll’esercitazione europea “Vesuvio Mesimex ” / Notizia

Sabato 21 ottobre 2006 - Protezione Civile Regione Emilia-Romagna

BOLOGNA (19 ott. 2006) - Partirà questa sera alle 22.00 dall’area di servizio “Montefeltro Ovest” a Rimini Sud sull’autostrada A14, la prima tranche della Colonna Mobile regionale di Protezione Civile costituita da 23 mezzi pesanti, diretta a Napoli per partecipare all’Esercitazione Europea sul rischio sismico “Vesuvio Mesimex 2006”, promossa dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile e dalla Regione Campania, in cui verrà simulata un’eruzione del vulcano e la conseguente evacuazione della popolazione residente nei comuni dell’area circumvesuviana, la cosiddetta “zona rossa”.

La seconda tranche della Colonna Mobile regionale , con 11 mezzi e dotazioni più leggere, partirà domattina alle ore 8.00 dal punto di coordinamento allestito presso l’area di servizio “Bevano” nel tratto forlivese-cesenate dell’A14. Insieme, gli 80 volontari dei nove coordinamenti provinciali di Protezione Civile, i 15 funzionari dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, della Sanità 118 regionale e delle amministrazioni provinciali si ritroveranno ad Avellino per allestire, insieme agli operatori della Regione Umbria, un campo base destinato ad accogliere fino a lunedi 23 ottobre, 350 cittadini che saranno evacuati, durante la simulazione, dai Comuni di Portici, Pollena Trocchia e S. Sebastiano.

Il campo base è costituito da una cucina mobile in grado di preparare 500 pasti/turno, un PMA (posto medico avanzato) con sala triage, pronto soccorso medico, farmacia e infermeria, 12 tende, una tenda comando, un mezzo telecomunicazioni con attrezzature satellitari all’avanguardia, una segreteria su modulo telescopico, uno spazio animazione per i più piccoli organizzato dall’Agesci, una centrale ecologica ed una centrale elettrica; ed è completo di ulteriori attrezzature e strumentazioni.

L’esercitazione Vesuvio Mesimex 2006 ha l’obiettivo di testare la capacità di intervento del sistema nazionale e regionale di Protezione Civile in seguito ad un’eruzione vulcanica di grandi proporzioni che nella simulazione prevede l’evacuazione di 560 mila persone. Da qui l’impegno organizzativo dell’Esercitazione che prevede la predisposizione di 6 campi di accoglienza in aree di sicurezza, la forte partecipazione dei funzionari e dei volontari di Protezione Civile delle Regioni italiane e la presenza di squadre di esperti stranieri, in un’ottica di integrazione con i meccanismi di protezione civile dell’Unione europea.

Per la Protezione emiliano-romagnola si tratta di un importante prova che vede per la prima volta la sperimentazione sul campo della Colonna Mobile nazionale - di cui la Regione Emilia-Romagna è coordinatrice a livello nazionale - ed un test per verificare sia le procedure organizzative delle varie componenti del Volontariato, sia le dotazioni di mezzi, attrezzature e materiali, nonché le modalità di coordinamento e di attivazione di tutte le Colonne Mobili provinciali.

L’intera operazione sarà coordinata dall’Ing. Demetrio Egidi, Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, in stretto raccordo con i Presidenti provinciali del Volontariato di Protezione Civile.

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