Decreto sulla Protezione Civile, il commento dell’assessore provinciale Vaccari / Notizia

Venerdì 4 maggio 2012 - Bologna 2000

MODENA (4 MAG 2012) - «Sulla riforma della Protezione civile il Governo ha avviato un autentico blitz, un’operazione centralistica che non tiene conto delle esperienze sul territorio, vanificando il ruolo e gli sforzi compiuti dagli enti locali in tanti anni per allestire una efficiente organizzazione su base regionale della protezione civile».

E’ il commento di Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente con delega alla Protezione civile della Provincia di Modena, a proposito della recente proposta di decreto legge del Consiglio dei ministri che riforma il sistema di protezione civile nazionale con criteri che secondo Vaccari «sono inaccettabili soprattutto perché non sono ispirati da una logica di efficienza. Il decreto introduce elementi poco chiari rispetto al governo delle emergenze mettendo in discussione un sistema creato in 30 anni dall’applicazione della legge istitutiva del servizio nazionale di protezione civile che dava piena adempimento al principio di sussidiarietà. Va bene – aggiunge Vaccari – riformare alcuni aspetti del sistema, ma sempre nell’ottica della condivisione e integrazione tra sistema nazionale e regionale, quello che peraltro ha consentito di raggiungere, anche a Modena, livelli di assoluta efficienza nella gestione delle numerose emergenze. Prefigurare, inoltre, un nuovo ruolo per le Prefetture contraddice le politiche, consolidate nel tempo, di coinvolgimento degli enti locali e del volontariato nella gestione della protezione civile».

Nei giorni scorsi i presidenti della Conferenza delle Regioni, dell’Upi e dell’Anci, Vasco Errani, Graziano Delrio e Giuseppe Castiglione, in una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti, hanno ribadito la necessità di un riforma della protezione civile con il coinvolgimento di tutte le istituzioni cui sono assegnate funzioni di protezione civile, senza ricorrere quindi alla decretazione d’urgenza.