Argini più alti per evitare l’alluvione / Notizia

Giovedì 21 gennaio 2016 - Gazzetta di Modena

Un vademecum per sapere cosa fare in caso di alluvione, in vista del prossimo aggiornamento del piano comunale di Protezione civile. È quello presentato dal sindaco Francesca Silvestri alla sala Cultura di piazza della Repubblica.

Il primo cittadino ha fatto anche il punto della situazione riepilogando gli interventi a tutela del territorio. «Adesso siamo nel momento in cui vengono finanziati i lavori di tipo strutturale degli argini sia del Secchia sia del Panaro - ha proseguito il sindaco Silvestri - Tuttavia non abbiamo ancora risolto il problema del nodo idraulico modenese e per questo noi amministratori dobbiamo continuare a insistere per cercare risorse. Per quanto riguarda il Secchia, dopo essere stati convocati da Aipo, abbiamo visto il progetto che prevede di adeguare le arginature per far sì che ci sia sempre un “metro di franco”. Questo nel caso di una piena con tempo di ritorno ventennale, ovvero una piena come quelle del 2009 o del 2010. Tradotto in termini più semplici significa che con un intervento come quello programmato si avrà un metro ulteriore di margine prima che si parli di sormonto. Contestualmente, però, bisogna che partano i lavori alle casse di espansione del Secchia».

Durante la serata sono poi stati approfonditi tanti accorgimenti utili per prepararsi in caso di nuove alluvioni: come disporre di una torcia elettrica e radio a batterie per sintonizzarsi sulle stazioni locali e ascoltare nuove segnalazioni. O, ancora, essere a conoscenza delle alluvioni tipiche del nostro territorio.

Anche l’europarlamentare Pd Cécile Kyenge ha voluto ricordare i giorni dell’emergenza, che seguì da ministro, e il grande lavoro svolto per il ripristino di case, imprese e opere pubbliche. «Nel nostro orizzonte - dice - come Paese Italia, deve affermarsi un più forte e sistematico impegno alla prevenzione di tutti i rischi idraulici».