Protezione civile, simulazioni sull’argine a Bomporto / Notizia

Sabato 10 dicembre 2016 - Teleradiocittà

La paura non è l’unico residuo di una catastrofe nella memoria collettiva. Anche la sensibilità lo è. Anche la consapevolezza. Non è un caso, dunque, se dal terremoto del 2012 e dall’alluvione del 2014 non siano uscite soltanto vite spezzate, o segnate per sempre, ma anche vite rinnovate dal desiderio di aiutare chi è in difficoltà.

La Protezione Civile del cosiddetto cratere in questi anni ha lavorato più intensamente del solito, anche per formare una mole crescente di volontari. Matteo è reduce da tre emergenze dirette: 2012, 2014 e anche il sisma del Centro Italia, vissuto nel ruolo di coordinatore volontari a Montegallo nell’ascolano.

Accanto a lui tanti hanno sentito la vocazione anche prima di quattro anni fa, e guidano corsi di livelli diversi in una giornata che si rivelerà preziosa. Non solo per le procedure messe in atto, ma anche per la presa visione di problemi cronici del territorio a ridosso dei due fiumi: prima fra tutte, la densità di vegetazione e tane di animali negli alvei e nel letti, un chiaro elemento di rischio anche quando il livello è basso.

Di tutti i compiti affidati ai volontari, in luoghi come Bomporto, il più importante e prezioso è senza dubbio quello di sentinelle sugli argini. Imparare a riconoscere un pericolo latente e segnalarlo per tempo può salvare più vite di qualunque manovra d’emergenza.

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Corso per addetti alle emergenze idrauliche (Bomporto) / Evento

Sabato 10 dicembre 2016 ore 08:00 - 18:30 (Sala Civica del Centro Polifunzionale “Il Tornacanale” – P.za Matteotti 34 - Bomporto)