Argini del Secchia: torna l'incubo della rottura. Steso un telo "a scopo precauzionale" / Notizia

Giovedì 26 febbraio 2015 - Gazzetta di Modena

La pioggia di questi giorni sta creando nuovamente problemi agli argini dei fiumi, in particolare a quelli del Secchia. Questa mattina la Protezione Civile è intervenuta aSan Matteo, alla periferia di Modena, nei pressi del viadotto dell'Alta velocità ferroviaria: è stato steso un telone di plastica lungo 50 metri e largo 16 per rinforzare l'arginatura. Nella notte, infatti, il livello dell'acqua è salito e l'argine ha dato segni di indebolimento. I tecnici della Protezione Civile hanno sottolineato che si è trattato di un intervento "di prevenzione" e non ci sono pericoli immediati di cedimento.

Il punto in cui è stato steso il telone dista 100 metri da quello in cui il 19 gennaio dell'anno passato la piena del fiume aveva rotto l'argine dando origine alla disastrosa alluvione della Bassa, che colpì diversi paesi e in particolare Bastigliua e Bomporto.

LA NOTA DELL'AIPO. Cosa è successo a San Matteo? Lo spiega l'Aipo in una nota: "In seguito alla “morbida” del 24-25 febbraio, si è accentuato un modesto scollamento della porzione più superficiale del paramento a fiume, per un'estensione di circa 20 metri, in corrispondenza del tratto di arginatura del Secchia, in destra idraulica, in località San Matteo, recentemente oggetto dei lavori di completamento del ripristino del rilevato arginale tra il Ponte della TAV e il ponte dell'Uccellino. Il tratto, in particolare, era stato oggetto di rialzo e riprofilatura a fiume. Il fenomeno è da imputarsi, con ogni probabilità, al fatto che il cotico erboso non si è ancora completamente ricostituito. Per ragioni esclusivamente precauzionali e secondo prassi, Aipo ha provveduto alla posa di un telone di 50 m di lunghezza. Non vi sono elementi di preoccupazione, né pericoli per la tenuta dell’argine. Una volta esaurita definitivamente la piena che ha interessato il Secchia nelle scorse ore, si provvederà al ripristino del paramento di cui sopra".