Arrivano Gli Abiti 'Intelligenti', Salvavita In Emergenze / Notizia

Venerdì 3 febbraio 2006 - Adnkronos

ROMA (3 feb. 2006) - Indumenti intelligenti per salvare la vita a Vigili del fuoco, operatori della Protezione civile e in generale a chi lavora in situazioni di emergenza o calamità. Giacche, camicie o magliette, in grado di registrare le condizioni fisiche di chi li indossa, di rivelare pericoli nellambiente circostante e anche di raccogliere informazioni in situazioni estreme. E lidea che è venuta ad alcuni ricercatori europei e che si è concretizzata nel progetto ProeTex (Protection e-textiles: micronanostructured fibre systems for emergency-disaster wear), illustrato oggi a Lucerna (Svizzera) alla presenza dei 23 partner coinvolti e di rappresentanti della Ue.

Grazie a tessuti creati con micro e nanotecnologie, il team di esperti svilupperà una vera e propria linea di abbigliamento high-tech, che per di più potrà vantare il marchio made in Italy: il coordinamento del progetto è infatti stato affidato a una ricercatrice di casa nostra, Annalisa Bonfiglio, del Centro S3 di Modena dell'Istituto nazionale di fisica della materia del Cnr e docente presso luniversità di Cagliari. I capi saranno in grado di aiutare gli operatori di soccorso durante le loro missioni: potranno monitorare il loro stato di salute e di affaticamento attraverso la registrazione di parametri come il battito cardiaco, il ritmo della respirazione, la postura, ma anche la composizione di sudore e sangue per valutare il livello di stress e la disidratazione. Tutto questo grazie a tecnologie innovative che permettono di integrare componenti elettronici come antenne e sensori direttamente nei tessuti e nelle fibre tessili. In futuro, questi indumenti potranno essere utili anche a sportivi e operatori sanitari.

I sistemi indossabili che svilupperemo - spiega la Bonfiglio - saranno in grado di monitorare anche le condizioni ambientali: rileveranno, ad esempio, la presenza di gas tossici e la temperatura esterna. Questi dati saranno comunicati a un centro ricevente che seguirà tutti gli operatori in azione e potrà intervenire in caso di pericolo. ProeTex - continua la scienziata - rappresenta unoccasione per sperimentare lapplicazione ai tessili di tecnologie avanzate nel campo dellelettronica con materiali organici.

Il progetto durerà quattro anni e vedrà impegnati partner di diversi settori: luniversità di Pisa, industrie tessili e biomedicali come Diadora-Invicta, Philips Research, Smartex e Milior, il centro di ricerca della Protezione civile italiana Eucentre e il corpo dei pompieri di Parigi, che indosseranno e testeranno i capi sviluppati.