Al via domenica la Settimana della Protezione civile / Notizia

Mercoledì 16 aprile 2008 - RomagnaOggi

PARMA (16 apr. 2008) - Domenica 13 aprile prende il via la Quinta Settimana della Protezione Civile. L’appuntamento è alle 15 alle Casse d’Espansione del torrente Parma, in località Marano, dove si simulerà un rischio idraulico causato dallo “svaso” della cassa di espansione sul Parma. L’evento, organizzato da Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) in collaborazione con la Provincia di Parma (Servizio di Protezione Civile) e diversi enti e associazioni, si svolgerà alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione civile Marioluigi Bruschini, dell’assessore provinciale Gabriele Ferrari e del direttore della Protezione civile Guido Bertolaso: a quest’ultimo sarà conferito il Premio affidabilità 2008, realizzato dai ragazzi dell’Istituto Toschi.

Si tratta della prima esercitazione del genere dopo la costruzione della nuova opera idraulica di Marano, inaugurata nel 2005 e realizzata da Aipo per garantire la sicurezza della città di Parma. La nuova struttura è in grado di scongiurare gli effetti potenzialmente devastanti dell’onda di piena grazie a una diga (larga 110 metri e alta oltre 14 metri dalla superficie del torrente, quasi 24 metri se si considera anche il piano di fondazione) che “blocca” l’afflusso della piena e fa sì che l’acqua si accumuli in un grande bacino arginato, in grado di contenere fino a 12 milioni di metri cubi. La diga ha tre sbocchi attraverso i quali l’acqua può passare e la quantità è regolabile azionando elettronicamente le tre paratie.

Lo scenario dell’esercitazione non prevede una situazione di rischio idraulico per la città di Parma a causa del fenomeno di esondazione del torrente bensì una condizione di pericolo per l’incolumità dei cittadini derivante dal riempimento repentino dell’alveo del Parma - dalla cassa verso valle - a seguito della necessità di rilasciare, causa continue e intense precipitazioni a monte, l’acqua accumulata nel bacino di raccolta. Il possibile pericolo riguarda perciò chi, imprudentemente, si trovasse nell’alveo del Parma a valle di Marano nel momento in cui l’acqua fluisce in regime di “morbida”, essendo previsto un rilascio idrico graduale.

L’area interessata dall’esercitazione copre il tratto fluviale che si estende dalla Cassa d’Espansione alla foce del Po; l’onda di piena, che all’origine può raggiungere un’altezza di circa 50 cm, sarà maggiormente visibile nel Comune di Parma, laminandosi progressivamente nei Comuni di Torrile, Colorno e Mezzani.

Durante la manifestazione i volontari faranno una prova di intercettazione di fontanazzi ai piedi dell’arginatura della cassa, evidenziando il loro decisivo apporto in caso di rischio idraulico.

A coordinare la giornata saranno i tecnici dell’Aipo (Agenzia che ha la responsabilità della gestione e del funzionamento della cassa) in collaborazione con il Servizio di Protezione Civile della Provincia di Parma, la Prefettura, l’Agenzia Regionale di Protezione Civile, il Comune di Parma, il Servizio Tecnico dei Bacini degli affluenti del Po, il Consorzio della Bonifica Parmense, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, il Centro Operativo del 118, l’Anpas, la Croce Rossa Italiana, l’Arpa Sezione Provinciale di Parma, l’Arpa Sim Servizio Idrografico di Parma, l’Enia ed il Comitato Provinciale di Parma degli Organismi di Volontariato per la Protezione Civile.

L’incontro può essere un’ottima occasione per tutti per saperne di più: sia per conoscere il funzionamento dell’opera idraulica sia per sapere come agire in una situazione di emergenza per rischio idraulico di questo tipo.