Terremoto Modena: danni all'altare della chiesa di Sant'Agostino / Notizia

Domenica 29 gennaio 2012 - Il Resto del Carlino

MODENA (29 GEN 2012) - Passata la paura, sabato è stata la giornata dei controlli. Il bilancio è positivo: gli edifici, anche quelli più antichi, grazie alle opere di manutenzione, hanno retto bene al terremoto di magnitudo 5.4 che, invece, a Reggio ha provocato crolli e costretto alcune famiglie a lasciare le loro case.

In città l’unica lesione è quella alla chiesa di Sant’Agostino. Lì un frammento di cornice, grande all’incirca come un pugno, si è sbriciolato. Se n’è accorto il sagrestano: al momento del piccolo cedimento il parroco, don Graziano, era fuori per le benedizioni. Sul posto, ieri mattina, i tecnici del Comune che hanno fatto le verifiche di stabilità. La struttura, un piccolo gioiellino, è agibile.

E’ stato transennato solo l’altare laterale lesionato; un pezzo di stucco decorato è caduto al suolo. Hanno dato, invece, i loro frutti i lavori di restauro fatti per ‘irrobustire’ la chiesa di San Biagio che non ha riportato nemmeno una crepa. Lo stesso non si può dire per alcune abitazioni ispezionate ieri dai vigili del fuoco. Raffica di chiamate per fessure sospette, in via Liguria, Ganaceto e corso Cavour.

Per quanto riguarda gli edifici pubblici, stadio Braglia e Palapanini sono stati controllati e poi regolarmente aperti ai tifosi. I controlli hanno interessato anche le piscine, l’edilizia giudiziaria, le case protette e le scuole, le biblioteche, il Palazzo Santa Margherita e la Palazzina dei Giardini ducali. L’esito è stato negativo. Stabili anche Duomo e Ghirlandina.

Resta, invece, malconcio il cimitero di San Cataldo. Le zone già puntellate, sottoposte a un complesso piano di recupero e manutenzione, non hanno fortunatamente avuto aggravamenti.

L’architetto Cadignani tranquillizza: «Abbiamo fatto dei controlli e trovato solo minimi danni. Merito anche della manutenzione». Tutte aperte anche le scuole più antiche, sulle quali il Movimento regionale 5 Stelle aveva sollevato perplessità. «In Emilia Romagna l’82 % degli edifici scolastici non è a norma». Un dato scoperto dal capogruppo regionale Andrea De Franceschi. Le verifiche fatte hanno comunque potuto constatare che non ci sono rischi per l’incolumità dei ragazzi. Ma la paura, quando sei in una struttura che ‘ondeggia’, è comunque tanta. Per questo c’è agitazione in vista di possibili nuovi movimenti tellurici. La responsabile della protezione civile di Modena, Rita Nicolini, ha ricordato come ci si deve comportare in caso di un sisma. E’ bene focalizzare i punti della propria casa più sicuri e posizionarsi lì, piuttosto che correre fuori percorrendo le scale: evitare di sostare sotto cornicioni che sono le parti più fragili.