Terremoti, esercitazione Ue in Sicilia / Notizia

Venerdì 14 ottobre 2005 - Tiscali Europa

ROMA (14 ott. 2005) - Un terremoto di magnitudo 6,8 con epicentro in provincia di Siracusa, 91 comuni coinvolti, 40.000 vittime nel crollo di edifici, 160.000 rimaste senza un tetto. Questa la simulazione inscenata in Sicilia a partire da ieri e che durerà fino al 16 ottobre per testare la capacità di reazione della Protezione civile europea.

"È un'esercitazione assolutamente necessaria", ha spiegato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una conferenza stampa. "Abbiamo visto quanto lenti sono stati i soccorsi nelle zone di crisi colpite negli ultimi tempi da disastri naturali". L'operazione "Eurosot 2005", che vede coinvolti polizia e vigili del fuoco, ha un costo di 700.000 euro, metà dei quali finanziati dall'Ue, che partecipa con squadre da Francia, Grecia, Portogallo, Gran Bretagna e Svezia.

Il sisma ha avuto il suo epicentro nel comune di Sortino (Siracusa) alle 13.00. "Il terremoto è l'evento naturale che più spaventa gli italiani, secondo un sondaggio", ha spiegato il direttore della Protezione civile, Guido Bertolaso, che ha annunciato che la simulazione del prossimo anno sarà un'eruzione del Vesuvio.

Si tratta della quarta esercitazione internazionale sul campo organizzata nell'ambito del meccanismo di protezione civile dell'Ue nel 2005. Questo tipo di esercitazione consente alle squadre di protezione civile dei vari paesi di collaborare più efficacemente in caso di vera catastrofe.

Il commissario europeo all'ambiente Stavros Dimas, responsabile del meccanismo di protezione civile dell'Ue, presente all'esercitazione, ha commentato: "L'uragano Katrina e lo tsunami dello scorso anno ci hanno insegnato che in qualsiasi momento e in qualsiasi parte del mondo possono scatenarsi disastri naturali di dimensioni catastrofiche. I terremoti possono annientare una qualsiasi comunità in pochi minuti e anche se dobbiamo sempre sperare il meglio, dobbiamo preparaci al peggio."

Le missioni

Il meccanismo di protezione civile dell'Ue è stato attivato per un'emergenza reale non più tardi di questa settimana, dopo la richiesta di aiuto del Pakistan. Attualmente sta coordinando le offerte degli Stati membri per rispondere alla richiesta di alloggi, cibo e acqua. Nell'estate del 2005 il meccanismo di protezione civile dell'Ue è intervenuto nelle regioni colpite dalle alluvioni in Romania e Bulgaria e durante gli incendi in Portogallo. Ha inoltre coordinato l'invio degli aiuti dell'Ue agli Stati Uniti subito dopo l'uragano Katrina. In precedenza aveva inviato nel Sud-Est asiatico ospedali da campo, squadre di ricerca e soccorso ed esperti di medicina legale in occasione dello tsunami.

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