L'Appennino modenese si attrezza / Notizia

Mercoledì 28 giugno 2006 - Quotidiano Nazionale.it

MODENA (28 giu. 2006) - Sull'Appennino modenese non è ancora emergenza idrica, ma ci si sta attrezzando per affrontare la probabile crisi della disponibilità di acqua potabile nei mesi di luglio e agosto a causa della siccita' e dell'aumento del fabbisogno dovuto alla presenza di turisti.

A questo scopo il servizio di Protezione civile della Provincia di Modena, in collaborazione con Hera spa, sta terminando l'installazione di un potabilizzatore a Sestola, nei pressi dei laghetti del Lamaccione. L'impianto, messo a disposizione dalla Provincia di Trento, permetterà in caso di bisogno di convogliare circa sei litri al secondo di acqua potabile nei bacini che riforniscono la zona, già oggi sui livelli di guardia.

"Nonostante le abbondanti nevicate dei mesi invernali, infatti, gli scarsi apporti pluviometrici del periodo primaverile, congiunti con le elevate temperature registrate in questi giorni- spiegano i tecnici della Protezione civile- potrebbero rendere necessaria l'utilizzo di acqua superficiale che, per il consumo umano, deve essere sottoposta ai dovuti trattamenti di filtrazione e potabilizzazione".

Per l'assessore provinciale all'Ambiente Alberto Caldana l'iniziativa consente di "iniziare la stagione turistica senza particolari apprensioni, con la possibilità di utilizzare l'impianto fin dal prossimo fine settimana. Insieme ad Hera, inoltre, abbiamo deciso l'acquisto del potabilizzatore in modo da essere in grado in futuro di rispondere alle emergenze in modo autonomo".