A Savignano anziano disperso ritrovato da Piera e Chicca, cani dei vigili del fuoco / Notizia

Martedì 10 maggio 2016 - Gazzetta di Modena

Storia a lieto fine ieri mattina a Mulino di Savignano per un anziano che si era perso, non lontano da casa, ed è stato ritrovato dalle forze dell’ordine, dopo una notte passata all’aperto. Di Vittorio Menabue, 83 anni, pensionato savignanese, i familiari avevano perso le tracce nel pomeriggio di domenica.

Subito sono stati allertati i carabinieri e la polizia municipale, che, insieme al sindaco Caroli, fin da domenica sera si sono messi sulle tracce dell’uomo. Ma Vittorio non si trovava. Così, dalla prima mattinata di ieri, le ricerche sono proseguite in grande stile, con l’intervento, oltre che dei carabinieri, anche di volontari della Protezione Civile della Pubblica Assistenza di Vignola, di membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di componenti del Nucleo Cinofilo dei Vigili del Fuoco della Regione Emilia Romagna. Anche un elicottero dei pompieri, per tutta la durata delle ricerche, ha dato supporto agli uomini impegnati a terra.

In tarda mattinata, finalmente, l’83enne savignanese è stato ritrovato in zona Mulino di Savignano, non lontano dal fiume Panaro, nel bel mezzo di un campo. Nonostante l’età piuttosto avanzata e un’intera notte trascorsa all’aperto, le sue condizioni di salute sono comunque sembrate abbastanza buone ai primi soccorritori anche se è stato trasferito in ospedale per accertamenti.

Un ruolo fondamentale nelle ricerche lo hanno avuto, oltre che gli uomini impegnati sul campo, anche Piera e Chicca, i due cani al servizio del Nucleo Cinofilo dei Vigili del Fuoco della Regione Emilia Romagna, specializzati proprio in questo tipo di interventi cerca-persone. Il fiuto delle due border collie, lungamente addestrate, è stato di grande importanza per le forze dell’ordine e i volontari impegnati nelle ricerche.

Quando è stato ritrovato, Vittorio Menabue era sì provato per le tante ore trascorse lontano da casa, ma appunto il suo fisico ha retto piuttosto bene alla notte piovigginosa e al prolungato digiuno.

L’83enne ha anche riconosciuto i propri familiari, che fin dalle prime ore della sua scomparsa si erano allarmati e, comprensibilmente, erano in grande apprensione per la sua sorte. Per l’uomo, subito dopo il ritrovamento, sono scattate le visite di rito e poi ha potuto finalmente riabbracciare i proprio cari. Una storia a lieto fine, dunque, che in casi simili non è affatto scontata. Il precedente più prossimo della scomparsa di una persona poi ritrovata, per rimanere in provincia di Modena, è avvenuto soltanto un mese fa. In quell’occasione, lo scenario è stato del tutto differente. Si trattava infatti della “fuga d'amore” di una quindicenne, sparita da San Cesario e rintracciata il giorno dopo in provincia di Viterbo.

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Lunedì 9 maggio 2016 ore 08:00 - 12:00 (Mulino di Savignano)