Bologna: team Protezione Civile pronti a partire per Asia / Notizia

Venerdì 31 dicembre 2004 - Sassuolo 2000

BOLOGNA (31 dic. 2004) - Mentre tre team specializzati della Protezione Civile dell'Emilia-Romagna sono in attesa di partire per le zone colpite dal terremoto-maremoto, nella notte, alle 3.15, atterrerà a Bologna il volo della Blu Panorama che riporterà in Italia da Bangkok 203 passeggeri, 130 dei quali provenienti da Phuket, una delle zone della Thailandia devastate dal maremoto.

Sul volo, secondo le notizie al momento in possesso della Protezione Civile, non dovrebbero esserci feriti gravi. Si attende ancora la conferma che tra le salme attese a Pratica di Mare che stanno rientrando non ci siano quelle di emiliano- romagnoli. Non è nemmeno ancora chiaro se, sul volo che atterrerà questa sera alle 22.30 a Milano Malpensa, proveniente da Male (Maldive) via Colombo (Sri Lanka), viaggino residenti dell'Emilia-Romagna. La sala operativa della Protezione Civile regionale rimarrà in costante collegamento con la Farnesina e con i presidi negli scali aeroportuali italiani dove sono attesi voli di rientro dalle zone disastrate, per coordinare i trasporti e i rientri di persone, anche ferite. La sala operativa di Bologna sarà aperta 24 ore su 24 anche domani e domenica.

I responsabili della Protezione Civile emiliano-romagnola non hanno ancora ricevuto dalla Farnesina l'elenco ufficiale delle persone ritenute disperse. Per questo negli uffici di viale Silvani a Bologna non si fanno cifre, nemmeno ufficiose, sul numero dei residenti della regione in viaggio nelle zone colpite dal cataclisma e di cui non si hanno più notizie. L'impressione, che però la Protezione civile non conferma, è che manchino all'appello circa 80 persone.

Sono ancora in stand-by invece i team di specialisti che la Protezione Civile dell'Emilia-Romagna ha messo a disposizione per un intervento nelle zone disastrate. La Regione infatti ha pronte tre squadre composte da personale specializzato: medici di pronto soccorso, infermieri professionali, tecnici delle aziende dei servizi regionali per il ripristino degli acquedotti e la potabilizzazione dell'acqua e la gestione dei rifiuti di emergenza, oltre a due funzionari della protezione civile, e volontari specializzati nella logistica. Ogni team è composto da 15 persone.

Le squadre sono totalmente autosufficienti, equipaggiate con attrezzature da campo. Questi gruppi, oltre al primo intervento di soccorso, potranno svolgere anche funzione di osservatori per individuare, in futuro, le nuove esigenze che sorgeranno nel corso della gestione dell' emergenza. Oltre ai tre team, la Regione Emilia-Romagna è in grado di mettere a disposizione anche un potabilizzatore mobile (un macchinario in grado di fornire risorse idriche 'sicure' per 6-7.000 persone) e due mini ospedali da campo.

Il gruppo dei soccorritori emiliano-romagnoli è in attesa del via libera del Governo per la loro partenza. "Nei nostri magazzini sono già pronti tutti i materiali necessari alla autosufficienza (come per esempio cibo, tende, gruppi elettrogeni) - ha spiegato il responsabile della Protezione Civile dell'Emilia-Romagna, ing. Demetrio Egidi - e siamo in grado di muoverci entro 24 ore".

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