Formazione

Premessa

Il sistema formativo della Consulta di Modena si configura come un processo ampio che pianifica, organizza e armonizza gli interventi di formazione che necessitano di tempi di programmazione e realizzazione ragionati e sinergici.

E' stato proprio partendo da svariati incontri tra alcuni volontari esperti del settore e grazie allo scambio di proposte e suggerimenti, che è si è arrivati alla formulazione di un’idea strutturata per le attività di formazione che hanno come principale strumento operativo la redazione annuale del POF (Piano dell’Offerta Formativa).

Il POF descrive le linee di ampio respiro che inquadrano la formazione all'interno di una prospettiva pedagogica coerente con le scelte della Consulta e, ove necessario, con la necessità di cambiamento; è perciò un documento programmatico e di indirizzo che ha per oggetto la formazione e contiene gli obiettivi generali, anche a lungo termine, e l'orientamento della formazione come funzione.

Il POF affronta la questione della programmazione educativa della Consulta muovendo dall'identità storica, culturale e valoriale della stessa per rispondere alle esigenze formative delle sue diverse componenti.

Le competenze individuate come strategiche sono:

• competenze specifiche per la realizzazione delle attività proprie delle ai vari settori di intervento
• competenze generali per la gestione dell'associazione in ambito organizzativo
• motivazione, sensibilizzazione e promozione del volontariato in forma organizzata con particolare riguardo alla sua identità
• competenze relazionali e comunicative, anche mediante la capacità di costruire ponti, strumenti di relazione, di conoscenza, di condivisione di immagine positiva e corretta
• competenze di analisi e ricerca sui bisogni delle comunità territoriali di riferimento
• capacità riflessive e progettuali per sostenere figure "esperte" a tutti i livelli e attivare capacità di progettazione e progettualità
• competenze tecniche della gestione e organizzazione dei servizi
• capacità di lavorare in rete, di costruire infrastrutturazione sociale
• capacità auto-valutative e valutative per promuovere una cultura della valutazione nel volontariato e nelle comunità territoriali

Ciascuna competenza è utilizzata per orientare gli obiettivi formativi da raggiungere nei singoli corsi attivati.

Per raggiungere obiettivi così complessi è importante aderire all'idea di una formazione che educhi la comunità della Consulta a tutti i livelli ed è necessario coinvolgere formatori che conoscano questa posizione e che la condividano, che si sentano responsabili nei confronti di tutto il sistema e dei suoi valori/ideali e non solo delle persone che incontrano in aula.

Il POF si propone, come strumento di riferimento, per tutti quelli che all’interno della Consulta vogliono cimentarsi con la responsabilità di promuovere, proporre e organizzare la formazione: una sorta di decalogo della formazione, risultato di una lunga ed attenta riflessione, compatibilmente con i requisiti dei vari livelli.

Il POF Annuale determina la progettazione specifica a breve termine e dettaglia i corsi e i percorsi di formazione che si intendono realizzare per ciascun anno e si può considerare come un progetto flessibile ed aperto alle integrazioni e modifiche suggerite nel tempo dai cambiamenti sociali, economici e legislativi del paese, dalla realtà della Consulta, dal monitoraggio delle azioni intraprese e da tutti quei cambiamenti che si rivelano di volta in volta necessari in e per la Consulta provinciale del volontariato di protezione civile.

Schema POF

Ruoli

• Referenti operativi per la formazione  :    Matteo Berselli,    Lorenzo Della Casa    e      Paolo Vincenzo Filetto
• Referenti di area  :  tutor dei corsi (2-3 per area)

I referenti di area hanno il compito di monitorare il fabbisogno formativo delle associazioni della propria area, reperire le sedi per le lezioni teoriche, rapportarsi con i referenti operativi per organizzare i corsi.

Territorialità

La Provincia di Modena è stata suddivisa in tre aree geografiche al fine di confinare territorialmente alcune problematiche logistiche per la realizzazione di corsi, ma anche per la necessità di sviluppare tematiche formative specifiche anche a seconda delle esigenze dovute alla morfologia del territorio.

Obiettivi

Formare il maggior numero di volontari di protezione civile con corsi base, da svolgere in maniera più capillare possibile sul territorio, ma con prova pratica sempre presso il Centro Unificato di Marzaglia in modo che tutti i volontari conoscano la struttura della quale dispone la Consulta.

Ampliare il pacchetto formativo con nuovi corsi di formazione specifici (aperti a volontari che abbiamo già sostenuto il corso base) a seconda di varie tematiche operative.

Questi corsi saranno sviluppati tramite tavoli di lavoro ai quali parteciperanno volontari della Consulta, tecnici specialisti, funzionari Provinciali, ecc.

Tavoli tematici

Gli argomenti dei tavoli tematici sono emersi da un primo screening di necessità formativa, per quanto emerso dalle attività operative svolte sul campo negli ultimi anni.

Inoltre altre tematiche emergono da un ragionamento di potenziali attività future nelle quali i volontari della Consulta potranno prendere parte.

Tematiche individuate:

• Corso Base
• Idraulico
• Primo soccorso
• Logistica
• A.I.B.
• Radiocomunicazioni
• Capisquadra
• Idrogeologico
• Ricerca dispersi
• Cartografia
• Attrezzature speciali (motosega, turbine neve, ecc)
• Formativo-comunicazione
• GOE - Gestione Operativa Emergenze

Ovviamente le tematiche sono aperte ed eventuali proposte od esigenze verranno valutate caso per caso.

Albo formatori

La Consulta dispone di un albo formatori sempre aggiornato per tutte le tipologie dei corsi previsti, suddivisi in due categorie:

1. Albo formatori per la parte teorica (docenti)
2. Albo formatori per la parte pratica (volontari esperti-istruttori)

Un obiettivo è quello di avere in ogni associazione alcune figure che ricoprano questi ruoli, in base a regole e requisiti per poter rientrare in uno o in entrambe degli albi formatori stabilite conformemente alle linee guida regionali.

Addestramento pratico ed esercitazioni

Altrettanto importante è il tema delle esercitazioni e dell’addestramento necessari come completamento della formazione teorica.

Vengono inserite nel piano formativo annuale tutte quelle che sono le attività addestrative delle associazioni, al fine di tenere traccia dell’attività svolta in “tempo di pace” ed eventualmente valutare la possibilità di integrare o aprire tale attività a più associazioni, o perché no, prenderla da esempio per riproporla in altri contesti.

Corsi svolti

Di seguito l'elenco dei corsi svolti dal 2013, anno di entrata in funzione del sistema gestionale informatizzato della Consulta: