Incendi Boschivi - Inizia la campagna di avvistamento / Notizia

Venerdì 21 luglio 2006 - Provincia di Modena

MODENA (21 lug. 2006) - Contro gli incendi boschivi parte in questo fine settimana la campagna di avvistamenti in tutto l’Appennino modenese coordinata dalla Protezione civile della Provincia di Modena e la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato.

A partire da sabato 22 luglio e per tutti i fine settimana fino al 28 agosto, cioè il periodo dichiarato dalla Regione di “massima pericolosità”, saranno presidiati sei punti di avvistamento fissi ad alta quota che permettono di tenere sotto controllo ampie zone di territorio ad alto rischio: monte Calvanella per la zona di Sestola e Fanano, monte Cantiere a Lama Mocogno, il Parco dei Sassi di Roccamalatina a Guiglia, il monte Nuda a Pievepelago, il monte Ravaglia a Serramazzoni e la Torre di Gaiato a Pavullo.

«E’ una attività – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – fondamentale di prevenzione perchè ci permette, in caso di necessità, di far intervenire gli addetti allo spegnimento in tempi molto stretti, elemento indispensabile per circoscrivere il più possibile i danni».

Nei turni di avvistamento saranno impegnati 46 volontari della sezione antincendi boschivi della Consulta provinciale di Protezione civile e le Guardie ecologiche volontarie, ai quali si aggiungono altri 36 volontari come supporto operativo.

E’ prevista anche un’attività di avvistamento mobile con l’impiego di tre automezzi contrassegnati dalla scritta “Servizio avvistamento incendi boschivi” che controlleranno in particolare le zone di Fanano, Guiglia, Montefiorino, Pavullo, Pievepelago, Serramazzoni, Sestola e Zocca.

Anche i cittadini possono collaborare per segnalare in modo tempestivo un incendio chiamando il 1515 della Forestale e il 115 dei Vigili del fuoco, fornendo informazioni il più possibile precise sulla localizzazione dell’incendio.

La Provincia raccomanda la massima cautela a chi frequenta le zone di montagna perché in questo periodo a causa delle condizioni climatiche e la vegetazione secca, basta anche una semplice distrazione per provocare un incendio: da un mozzicone acceso gettato fuori da un’auto in corsa, all’auto parcheggiata vicino l’erba secca con la marmitta ancora calda, oppure un fuoco acceso in un’area non adeguatamente pulita da foglie ed erbe secche.

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