Protezione civile. A fine settembre maxi-esercitazione sul Po / Notizia

Lunedì 24 settembre 2007 - Emilianet

BOLOGNA (24 set. 2007) - Saranno coinvolti anche un centinaio di cittadini nell'esercitazione regionale di Protezione Civile "Po 2007" che si svolgerà da venerdì 28 a domenica 30 settembre nei territori rivieraschi reggiani di Boretto, Brescello, Castelnovo Di Sotto, Correggio, Gualtieri, Guastalla e Luzzara. La simulazione di una piena del fiume Po in grado di causare l'allagamento dei centri abitati e delle attività produttive situate nelle aree golenali permetterà di sperimentare l'operatività della "Colonna mobile regionale di protezione civile integrata", composta dalla Protezione Civile regionale, dai Vigili del Fuoco e dai Volontari di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna. L'obiettivo è di testare l'intervento coordinato delle principali componenti del sistema regionale di Protezione Civile e mettere alle prova le procedure di attivazione contenute nei piani di emergenza degli enti territoriali, utilizzando anche le strutture previste dal programma regionale di potenziamento della rete dei centri di Protezione Civile. Le procedure di emergenza attivate con la simulazione coinvolgeranno anche le Province e le Prefetture Reggio Emilia, Piacenza, Parma e Ferrara.

"L'esercitazione sul rischio idraulico - ha spiegato l'assessore regionale alla Difesa del Suolo Marioluigi Bruschini - è il risultato del coordinamento di forze differenziate: un esempio unico in Italia di integrazione tra tutte le strutture coinvolte in caso di emergenza. Sottolineo in particolare la leale collaborazione tra i soggetti locali e gli organi periferici dello Stato. E' anche un'azione pedagogica utile ed efficace per il cittadino che deve imparare ad essere il migliore soccorritore di se stesso".

Lo scenario scelto per la simulazione è lo stesso in cui nel 2000 a seguito di intense precipitazioni il livello del Po salì oltre il livello di guardia: l'alluvione dele aree golenali fu scongiurata grazie alla rapida azione dei volontari che alzarono gli argini. Da allora sono stati realizzati interventi di rafforzamento degli argini del fiume nel tratto interessato. Le aree a rischio sono state messe in sicurezza, anche se serve ancora un rafforzamento per 3 km nella zona di Brescello. I lavori cominceranno a breve. L'esercitazione servirà a verificare l'efficacia dei lavori svolti. Si sperimenterà anche un nuovo modello organizzativo integrato nei soccorsi che prevede due campi base, a Correggio per i soccorritori e a Castelnovo di Sotto, in posizione di sicurezza, per la popolazione: qui i volontari dei Coordinamenti provinciali di Protezione Civile allestiranno una trentina di tende, compresa la mensa. Vi pernotteranno i cittadini dei sette Comuni coinvolti nell'esercitazione che si sono resi disponibili a collaborare con la Protezione civile per sperimentare le corrette procedure di evacuazione dalle proprie abitazioni. La novità è la direzione unica del campo di soccorso di Correggio dove opereranno in sinergia Vigili del Fuoco, operatori e volontari di protezione civile", anche nelle azioni dimostrative di soccorso e di messa in sicurezza degli argini lungo il fiume Po.

"Nel complesso - ha spiegato il Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione Civile Demetrio Egidi - saranno coinvolte 800 persone, tra cui 130 Vigili del Fuoco, 450 volontari della protezione civile, 150 funzionari di AIPO (agenzia interregionale Fiume Po), dei Comuni, delle Province e delle Prefetture interessate. La colonna mobile integrata regionale si estende anche alle strutture sanitarie, ad Anpas, Croce Rossa e 118". Saranno coinvolti anche una sessantina di tecnici dell'Agenzia regionale di Protezione civile, di Arpa e dei Consorzi di bonifica, oltre a dieci squadre di intervento composte da volontari di altre regioni italiane. In azione ci saranno due elicotteri con a bordo esperti di salvataggio.

Nell'ambito dell'esercitazione saranno attivate le componenti provinciali delle Colonne mobili del volontariato di Protezione Civile e saranno simulate le procedure di assistenza alla popolazione previste nei piani di emergenza. I cittadini parteciperanno alle procedure previste dai piani di emergenza comunali e provinciali sui comportamenti più corretti da tenere in situazioni di pericolo. Sono previste anche simulazioni di evacuazione di edifici, scuole e strutture produttive.

L'esercitazione prevede inoltre l'attivazione per posti di comando delle azioni di protezione civile previste fin dall'ingresso dell'onda di piena del fiume Po nel territorio regionale e di conseguenza coinvolgerà Province e Prefetture di Piacenza, Parma e Ferrara. La regia delle operazioni sarà presso la struttura dell'Agenzia regionale di Protezione Civile a Bologna. E' prevista la partecipazione di osservatori del Dipartimento nazionale della Protezione Civile. Il costo dell'esercitazione, utile non solo a sperimentare le procedure ma anche per la formazione sul campo del personale, è di circa 130mila euro.

Alla presentazione dell'esercitazione "Po 2007" sono intervenuti anche il Direttore regionale dei Vigili del Fuoco Gabriele Golinelli, il Prefetto di Reggio Emilia Bruno Pezzuto, l'Assessore alla Protezione Civile della Provincia di Reggio Emilia Luciano Gobbi.

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Esercitazione Regionale sul rischio Idraulico – PO 2007 / Evento

Da venerdì 28 settembre 2007 a domenica 30 settembre 2007 (Reggio-Emilia)