MODENA (25 apr. 2009) - UNA NOTTE di allarme, quella appena trascorsa, per i residenti di Ca’ Tadioli a Serramazzoni. Il lago artificiale della località montana fino a ieri in tarda serata rischiava di esondare: un argine, infatti, stava per cedere forse a causa delle forti piogge registrate in montagna negli ultimi tempi. A dare l’allarme sono stati alcuni cittadini che si sono accorti di come il lago fosse stracolmo.
IN PARTICOLARE uno degli argini stava cedendo al peso e alla spinta dell’acqua. Alle 20 di ieri i vigili del fuoco di Pavullo e di Modena si sono quindi mossi per accertare le condizioni della conca d’acqua mentre da Ferrara è stata allertata la protezione civile. Due idrovore per prosciugare l’acqua sono arrivate da Parma e Bologna e sono rimaste al lavoro per varie ore insieme alle motopompe. Il buio ha reso più difficoltose le operazioni di messa in sicurezza del lago. In zona ci sono alcune case e i residenti sono stati messi in allarme.
IL LAGO ha cominciato a destare preoccupazione nel pomeriggio e in poche ore la situazione è degenerata. Il proprietario della conca d’acqua ha seguito di persona il lavoro di vigili del fuoco e protezione civile. in serata ha ceduto anche una strada sterrata che costeggia l’argine in pericolo e che porta all’altro versante della collina: qui ci sarebbero alcune abitazioni che, vista la morfologia del territorio, non sarebbero comunque in pericolo. La presenza di un torrente a valle, inoltre, permetterà all’acqua di defluire. La protezione civile è rimasta in allarme tutta la notte e il prosciugamento del lago è andato avanti per ore.