Si aggrava la situazione a San Michele / Notizia

Martedì 11 novembre 2003 - Il Resto del Carlino

SASSUOLO — La piena del Secchia di sabato pomeriggio ha determinato un aggravarsi della situazione in località San Michele di Sassuolo. Dopo l'ennesimo sopralluogo e vista la situazione di rischio, l'assessore provinciale Andrea Casagrande ha comunicato all'amministrazione sassolese la decisione di chiudere temporaneamente la circonvallazione di San Michele, che si collega alla provinciale 19 per Prignano, nel punto in cui è interessata dall'erosione della sponda del Secchia. La strada è ormai considerata a rischio vista la vicinanza della zona d'erosione. Ieri pomeriggio i tecnici hanno rilevato i primi segnali (non ancora determinanti) di un cedimento anche della massicciata su cui corre la circonvallazione. In serata, gli operai comunali hanno provveduto all'immediata chiusura al traffico, che per ora è deviato attraverso il centro della frazione di San Michele. Da oggi saranno effettuati i sopralluoghi e formulate le ipotesi sui tempi di riapertura e sulle modalità per il traffico veicolare. Ieri mattina, l'Aipo (Agenzia interregionale per il Po, ex Magistrato del Po) ha cominciato i lavori per deviare il corso del fiume Secchia dalla sua linea attuale, che sta causando la rapida erosione della sponda nella zona di San Michele. Due macchine operatrici (una al mattino, un'altra di maggiori dimensioni arrivata appositamente nel primo pomeriggio) hanno scavato un percorso alternativo dalla parte opposta del letto. Sempre oggi dovrebbe essere fermata l'acqua all'altezza della traversa fra San Michele-Castellarano e realizzata una sponda con materiale di scavo per deviare il corso dell'acqua nelle nuove guide predisposte.

Intanto il fiume prosegue nella sua corsa e anche nell'erosione progressiva della sponda, che è avanzata ormai per diversi metri. La Protezione civile e i tecnici di Comune e Provincia tengono costantemente sotto controllo la situazione vista la velocità di scavo del fiume. Si guarda con preoccupazione anche alle condizioni meteorologiche. Da ricordare che tutto è cominciato una decina di giorni fa, con il crollo della briglia di contenimento del fiume, opera in fase di consolidamento non ancora terminato da parte dell'Aipo. Sabato si è verificata anche la rottura di un tubo del gas, interrompendo il servizio per quasi 180 utenze. Subito nel pomeriggio, con un carro bombolaio alla cabina di Vigneto, è stato possibile ripristinarlo nella Valle Pescarolo, Vigneto, Caso Azioni, tutte località a monte di San Michele e a casa Pifferi e Casa Candeli a Sassuolo. La Sat poserà un nuovo tratto di condotta di circa 300 metri e fra dieci giorni la situazione dovrebbe tornare alla normalità.

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