Le ruspe dei privati per fermare il fiume / Notizia

Venerdì 14 novembre 2003 - Il Resto del Carlino

SASSUOLO — Un richiamo forte a tutte le istituzioni per fare fronte all'emergenza della piena del Secchia. Il sindaco Laura Tosi, nel corso della riunione convocata in Prefettura, ha fatto il punto sulla situazione nella zona di San Michele e ha chiesto con decisione interventi risolutivi, in particolare all'Agenzia interregionale per il Po. «Come Comune — dice il sindaco — dall'inizio dell'emergenza assicuriamo sul posto la presenza di agenti della polizia municipale e dell'ufficio tecnico, a supporto del personale della Provincia, per effettuare controlli costanti. Un impegno che garantiamo senza avere competenza diretta nè sull'area e neppure sui lavori da effettuare per rimediare al dissesto del fiume Secchia, di competenza dell'Agenzia interregionale per il Po. Assicuriamo un controllo continuo— spiega Laura Tosi — perché siamo realmente preoccupati dell'evolversi della situazione. C'è una strada a rischio di chiusura —aggiunge — con deviazioni del traffico con disagi per la viabilità e case, nella stessa zona, che rischiano a loro volta di rimanere danneggiate dal cedimento della sponda». All'Agenzia interregionale per il Po, che è direttamente competente per l'esecuzione dei lavori che dovrebbero deviare il fiume e porre rimedio all'emergenza, il sindaco Laura Tosi durante la riunione ha chiesto, con la massima priorità, interventi rapidi e decisivi per spostare il corso dell'acqua in prossimità della riva opposta, liberando la zona erosa per interventi di consolidamento assolutamente necessari; a tutti gli enti che ne sono responsabili il primo cittadino sassolese ha chiesto poi, come seconda istanza inderogabile, di adoperarsi per salvaguardare la strada provinciale-circonvallazione di San Michele. «Ho ribadito — continua Laura Tosi — come l'ipotesi di deviare il traffico attraverso il centro di San Michele sia praticabile solo per brevi periodi e per cause di emergenza. In poco più di un'ora di monitoraggio, condotto nella giornata di ieri, è stato rilevato sulla strada a rischio il passaggio di trecento vetture e trenta autotreni. Sarebbe disastroso essere costretti a farli transitare nella strettoia che attraversa la frazione».

Lo scorso mercoledì pomeriggio un tentativo di deviazione del fiume è andato a vuoto per la scarsa consistenza della sponda realizzata dai mezzi dell'Aipo. Su suggerimento del Comune di Sassuolo verranno messe a disposizione altre ruspe di privati per contribuire ad accumulare più materiale nelle due ore circa di tempo disponibile nel periodo in cui l'acqua verrà chiusa all'altezza della traversa di Castellarano per i lavori. Un nuovo tentativo dovrebbe essere attuato fra oggi pomeriggio e la mattinata di domani.

«Continueremo a seguire ogni fase delle operazioni — assicura il sindaco — e saremo presenti anche in seguito, per accertare responsabilità, conteggi e modalità di risarcimento dei danni». Infine un ringraziamento da parte del sindaco al personale e ai tanti volontari della Protezione civile che stanno aiutandoci a tenere controllata in ogni momento la situazione.

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