Prignano, via ai lavori per la frana di Malacoda / Notizia

È l'intervento più importante tra i tanti disposti negli ultimi tempi nell'Appennino segnato dalle continue emergenze frane, con uno stanziamento di 560mila euro. E dovrebbe risolvere definitivamente un problema di dissesto che si trascina da un anno ormai, tra non poche preoccupazioni dei residenti e di chi percorre quotidianamente il tratto. Sono iniziati ieri a Prignano i lavori della Provincia sulla frana lungo la sp 20 che interessa una zona di crinale nei pressi della frazione di Montebaranzone, all'altezza della località Malacoda. Qui il versante nell'inverno scorso si è mangiato praticamente una corsia, con un moto inarrestabile che ha allarmato la popolazione al punto da portarla a minacciare a inizio ottobre una manifestazione di protesta. Le condizioni del passaggio infatti, segnato dal continuo allargamento delle crepe anche nella parte ancora percorribile, facevano temere un crollo generale al transito dei mezzi pesanti come lo scuolabus che tutti i giorni porta i bambini a Prignano. Per questo venne disposto con urgenza un primo intervento di freno del pendio che, concluso a fine mese, vide la posa di 33 pali di sostegno in acciaio lunghi 8 metri, per un fronte di quasi 20 e un costo di quasi 50mila euro. Questo con la consapevolezza che l'opera risolutiva avrebbe richiesto fondi più di dieci volte superiori, per i quali però bisognava attendere il via libera dalla Protezione civile regionale. Affidati alla ditta Zaccaria di Montese, i lavori saranno piuttosto impegnativi: «Per la messa in sicurezza – ha spiegato sul posto il geometra della Provincia Alessandro Mazzini, assistente di cantiere – sarà necessaria la realizzazione di una paratia composta da quasi un centinaio di pali profondi 13 metri per un fronte di quasi 90. Sulla struttura sarà realizzato un muro di sostegno alto tre metri con 30 tiranti da 25 metri. Ci vorranno almeno quattro mesi, speriamo nel meteo». «Prima è stata scongiurata la chiusura di un'arteria fondamentale per l'economia della zona che collega Prignano al distretto ceramico e ora si mette definitivamente in sicurezza il versante», sottolinea il sindaco Valter Canali. A conferma di quanto la situazione fosse precaria, sul crinale dal 23 dicembre era stato attivato un monitoraggio costante da parte delle squadre della Consulta provinciale dei volontari di protezione civile, tutte le notti (anche quella di Natale) dalle 23 alle 3 grazie a un modulo prefabbricato. Di giorno

invece la vigilanza era assicurata dal servizio provinciale Viabilità. Si sono alternati quasi 90 volontari dei gruppi comunali di Modena, Bastiglia, Carpi, Cavezzo, Formigine e S.Possidonio e di diversi enti tra cui l'Associazione Nazionale Carabinieri, che ha garantito buona parte dei turni.