Allerta incendi, la Protezione Civile di Modena vigila sui boschi / Notizia

Domenica 3 luglio 2016 - Gazzetta di Modena

“Anche in tempo di pace”: è questo il motto della Protezione Civile di Modena, che regolarmente si riunisce per formare i propri volontari e renderli capace di far fronte, tutti insieme, ad emergenze di diverso tipo. Li abbiamo visti in passato, con le prove per arginare un fiume in piena, oltre alla loro attività di supporto ai senzatetto. Ieri, i volontari della Consulta Provinciale per il volontariato della Protezione Civile di Modena hanno affrontato insieme una mattinata di formazione per l'avvistamento e lo spegnimento di incendi boschivi. Organizzato il supporto dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, il corso è giunto alla sua quinta edizione. Dura dal primo di luglio fino a metà settembre, infatti, l'allerta incendi che ha reso necessaria la formazione.

«Questa formazione - ha detto Carmela Buonopane, responsabile regionale del settore Formazione dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza del Territorio e dell'Ambiente - è necessaria nell'eventualità di incendi su cui intervenire: i volontari possono fornire il loro supporto anche in questo caso». I volontari hanno partecipato a un breafing sui rischi per gli operatori sullo scenario di incendio boschivo con specifiche indicazioni di sicurezza, oltre al riempimento della vasca d'acqua mobile. Si sono poi esercitati sull'avvicinamento e allontanamento, salita e discesa dall'elicottero. La mattina si è conclusa con le prove di attingimento dalla vasca mobile, le prove di lancio e le prove di comunicazione radio. «La Sala Radio - ha spiegato Andrea Zagnidell'Avvistamento Incendi Boschivi - è una fondamentale cerniera di coordinamento tra le squadre fisse e quelle mobili per raggiungere i luoghi dell'incendio».

Com'è la situazione incendi nella nostra zona? «Abbiamo molti punti fissi di avvistamento e, a livello mobile, lavoriamo moltissimo sulla prevenzione e sull'esercitazione: - ha spiegato Luca Tenuta, vicepresidente della Consulta di Modena - per questo, la soglia dell'attenzione è sempre alta e la nostra Regione è molto fortunata nonostante i rischi dati dai due punti caldi, la Romagna e l'Appennino - dovuti principalmente alle pinete e ai boschi».

Presente all'esercitazione anche Laura Guerrini, commissario capo del Corpo Forestale dello Stato, al comando provinciale di Modena, che ha commentato così la mattinata: «Il bilancio è ottimo e l'esercitazione

è andata egregiamente grazie alla disponibilità dell'equipaggo e soprattutto alla collaborazione dei volontari». «L'esercitazione - ha continuato - è fatta apposta per loro: imparare a lavorare insieme in situazioni di emergenza è infatti l'obiettivo primario di questo lavoro».

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