Si è conclusa ieri la sesta edizione di "Io non rischio - Buone pratiche di protezione civile", la campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali.
"Io non rischio" è stata promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Al termine del fine settimana dedicato alla cultura della prevenzione, il Dipartimento della Protezione Civile e i partner della campagna ringraziano per l'impegno tutti coloro che hanno contribuito all'iniziativa. Grazie, innanzitutto, ai volontari e alle volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali, che si sono formati e preparati in questi mesi per diffondere, in oltre 600 piazze, la cultura della prevenzione di protezione civile nei territori dove operano ordinariamente. Grazie ai sindaci, alle strutture comunali, alle Regioni che hanno vissuto con passione e dedizione questa sesta edizione. «A poco meno di due mesi dal terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito il Centro Italia - ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio - mentre l'intero Servizio Nazionale della Protezione Civile è ancora in campo nella gestione dell'emergenza, il volontariato ha dimostrato ancora una volta la sua grande disponibilità e preparazione nel portare avanti questo appuntamento, che è di fondamentale importanza per sensibilizzare i cittadini alla consapevolezza dei rischi e alle conoscenza delle buone pratiche di prevenzione». «Grazie, infine, a tutti gli organi di informazione, e alle numerose istituzioni e personalità che attraverso i social hanno supportato la diffusione del messaggio».
In questa edizione quaranta sono state le piazze Anpas coinvolte per ciò che riguarda il terremoto, 66 sul rischio alluvione, 37 le piazze terremoto/maremoto e, per la precisione, 11 in Abruzzo, 6 in Basilicata, 3 in Calabria, 15 in Campania, 9 in Emilia Romagna, 7 in Lazio, 4 in Liguria, 9 in Lombardia, 3 in Marche, 4 in Piemonte, 10 in Puglia, 9 in Sardegna, 13 in Sicilia, 22 in Toscana, 3 in Umbria, 3 in Valle D'Aosta, 2 in Veneto. Venticinque le nuove piazze che si sono aggiunte in questa ultima edizione 2016, quattro quelle rimaste dalla prima edizione.
ReLuis ricorda che la campagna #Iononrischio prosegue tutto l'anno nelle piazze virtuali, sul sito www.iononrischio.it e sui canali social, perché la prevenzione si fa ogni giorno, tutti insieme: cittadini, volontari, istituzioni. E ringrazia tutti, in particolare tutti coloro che, in coordinamento con tante Università Italiane, sono stati in piazza per rappresentare il Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
Da sabato 15 ottobre 2016 a domenica 16 ottobre 2016 (Carpi, Mirandola, San Possidonio, Vignola, Modena)