Nuovo sisma in centro Italia, modenesi al lavoro / Notizia

Due squadre composte ciascuna da quattro volontari e attrezzate con due mezzi fuoristrada e due turbine spalaneve sono pronte a partire dall’Emilia-Romagna con destinazione Caldarola, il comune maceratese dove la Protezione civile regionale ha la propria base. Quindici modenesi sono già sul posto con mansioni logistiche e di supporto alla popolazione – dalla cucina, alle riparazioni elettriche e idrauliche. Una situazione durissima quella che sta vivendo in queste ore il centro italia, che oltre all’emergenza neve è di nuovo alle prese con nuove pesanti scosse: ben quattro oltre i 5 gradi di magnitudo, sempre dalle parti di Amatrice ma chiaramente avvertite anche sul versante marchigiano, oltre che in mezza Italia, al punto da spingere il Comune di Roma ad evacuare la metropolitana e alcune scuole. Un’emergenza nell’emergenza, come ci racconta Marcello Bianchi, coordinatore del gruppo modenese della protezione civile. “Cercheremo di soddisfare, in tutti i modi possibili, le nuove esigenze che dovessero emergere dal territorio o dal Dipartimento nazionale di protezione civile. Ora più che mai non ci tiriamo indietro, anzi potenziamo gli sforzi” ha sottolineato il presidente della regione Bonaccini.

Il centro commerciale Cavezzo 5.9, ricavato da container rimodellati, viene ora smantellato e sarà donato e rimontato ad Accumoli. “Abbiamo anticipato i tempi -spiega la vice-presidente del consorzio Emanuela Zavatti- perchè il comune, per usufruire di appositi finanziamenti, deve iniziare i lavori di sistemazione della piazza. Il cantiere avrebbe comportato problemi per le nostre attività ma ora, viste anche le ultime scosse, la donazione è quanto mai urgente”. I commercianti del “Cavezzo 5.9” non riusciranno però a rientrare tutti nei negozi originari. A coordinare ed eseguire lo spostamento della struttura, che ad Accumoli si chiamerà “monti della Laga”, sono i volontari riuniti nel gruppo “insieme per ricostruire”, con la onlus “tutti insieme a rovereto e sant’antonio”, gli artigiani della val di non, l’associazione grande cuore di Sassuolo e Commu.nity di Bologna. Confcommercio sottolinea però che, dal sisma ad oggi, le attività commerciali a Cavezzo sono diminuite.