Non si placa l'incendio in corso nei boschi vicino a San Cassiano, nel Comune di Brisighella. Sono 90 i volontari all’opera, con 30 mezzi a disposizione, che stanno intervenendo da più fronti con le fiamme che, giovedì pomeriggio, si sono ridotte al sottobosco. Resta però alta l’attenzione soprattutto a causa del vento che alimenta il fuoco. I Vigili del Fuoco sono entrati in azione dalle prime luci di martedì mattina per domare un incendio boschivo. Nella mattinata di mercoledì sono proseguite le operazioni di spegnimento con squadre a terra e squadre aeree. Come riferito dall'assessora regionale Irene Priolo per tutto la giornata di mercoledì "hanno operato 4 mezzi aerei e un elicottero dei Vigili del Fuoco".
La stessa assessora regionale aveva assicurato che da giovedì sarebbe stato "attivato il maggior numero possibile di volontari e fuoristrada a passo corto in modo tale da garantire interventi puntuali da terra". Ma a rendere difficoltoso l'intervento dei Vigili del Fuoco sono le raffiche di vento protagoniste di queste giornate. Ormai la battaglia contro il rogo è in corso da oltre 48 ore. Nel frattempo è stato costituito a Brisighella un posto di comando avanzato con squadre dei Vigili del fuoco provenienti da tutta la regione Emilia Romagna, Carabinieri Forestali e Polizia Locale della Romagna Faentina. Nei giorni scorsi alcune case sparse sono state messe in sicurezza e già sgomberate. Si sta cercando di circoscrivere l'incendio radente e indagando sulle cause. Dalle 5.30 di martedì mattina diverse squadre e volontari provenienti da Faenza, Casola Valsenio e Marradi sono stati impegnati in zona impervia per spegnere un rogo, che presentava in principio un fronte di circa un centinaio di metri. Per estinguere le fiamme nella zona boschiva sono intervenuti anche due elicotteri e un canadair, mentre un escavatore ha operato per rendere praticabile una strada che permettesse ai mezzi di avvicinarsi alla zona interessata. Le forti raffiche di vento del pomeriggio hanno poi complicato le cose, ridando vigore alle fiamme. Già durante la prima giornata dell'incendio erano entrati in azione due canadair che hanno operato fino al tramonto. Per la notte era stato inoltre attivato il servizio di monitoraggio del volontariato di protezione civile. Al momento pare che l'incendio non abbia coinvolto persone o danneggiato abitazioni. Come specificato dal Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, si tratta di una "area montuosa di circa 2.500 mq difficile da raggiungere anche per le tante frane provocate dalla recente alluvione. I vigili del fuoco stanno operando dall'alto e cercando di arrivarci aprendo un fronte e realizzando per questo una via d'accesso provvisoria".
Intanto volano senza sosta i mezzi aerei, con i canadair che sorvolano la Romagna raccogliendo acqua dal mare Adriatico e che operano uno scalo tecnico a Forlì prima di scaricare acqua sulle colline e sui boschi in balia delle fiamme. Alle operazioni di spegnimento ha collaborato anche un elicottero (UH-90) dell’Aviazione dell’Esercito decollato dall’aeroporto di Rimini, con 2 equipaggi del 7° reggimento che si sono alternati per quasi 7 ore di volo mercoledì effettuando in 3 sortite, 16 sganci per un totale di circa 24.000 litri di acqua. Nella giornata di giovedì sono entrati in azione via aerea due Canadair, un elicottero Erickson S-64, un elicottero Drago e via terra squadre dei Vigili del Fuoco con moduli operativi per l’antincendio boschivo.
Da mercoledì 2 agosto 2023 ore 11:30 a giovedì 3 agosto 2023 ore 21:30 (San Cassiano (RA))